La notizia era nell'aria da un po' e sembra che stasera ci siano solo gli affezionati del KPlastic.

Non ho mai scambiato parole con chi magari vedevo da anni, oggi invece incrociavamo i nostri sguardi che trasparivano una sola notizia: "...eh già, lo so: devono abbattere questo caseggiato"

Poi la solita girandola di voci: "forse non succede nulla" "Ma è una balla!" "Dovrebbero esser riusciti a prorogare la demolizione"

Eravamo per lo più tutti fuori, dietro alle transenne di metallo, ho cercato di immaginarci dall'altro lato della strada: ci vedevo come creature strane, alcuni notturne, chi freak, altri overfashion.

Come delle specie protette guardavamo il mondo da quelle transenne sapendo che presto saremmo stati liberi di andare... sì ma dove?
Qua soltanto eravamo nel nostro unico e personale zoo musicale.

Il cuscino è un oggetto magico.
Si avvicina all'uomo solo durante la fase del sonno.
Anto cambiava cuscino ogni notte.
E guardando il cuscino dismesso vedeva il suo sonno dormito.
E pesava i cuscini di ieri con quelli a venire per vedere se il sopire ha un peso.
Il peso lordo era il cuscino più il sonno, la tara il cuscino, ed il sonno il peso netto.
Così Anto sapeva quanto pesava dormire.

SON[N]O Antonio Rezza

Sai quando tieni a una persona e non vorresti svelarne nemmeno con il tuo diario?

Ecco io l'ho trovata, sembra una mezzelfa, bella come un diamante e le cose preziose le voglio tenere per me.

Premetto io sto diventando sordo
perchè avrei voluto il volume più alto e avvolgente, ma pare che troppe serate al Plastic le si debba pagare così.

Parto dalle note negative.
30minuti di ritardo, gente un po' snervata.

- Se non fosse per il singolo e per un paio di canzoni, diciamo pure che l'ultimo disco non è stato molto cantato, a riprova, con Gasoline la gente parlava per i fatti loro.
Il bis infatti è stato proprio la parte più pesante se non fosse stato per Aurora sogna e Tutti i miei sbagli il resto erano solo le ultime tiepide tracce del disco.

- Al secondo Bis la nota più pesante: parte un'ottima musica house ma sui 5 schermi appaiono continue immagini di bush/berlusconi, si vorrebbe ballare ma le immagini (gratuite) mi hanno forzano a star fermo. Potevano evitarlo, ebbasta con sto antimercanismo spettacolo.

- Samuel sa dire soltanto "SU STE MANI!" e quando parla al pubblico sembra un giostraio del calcinculo, il rapporto con gli spettatori non è mai penetrante. Per assurdo: Vasco fa cantare AlbaChiara al pubblico, mentre i SexPistols sputavano addosso la gente.

Note Positive.
- Installazioni e luci molto potenti, gli schermi erano ad altissima definizione dando dei buoni giochi da VJ.

- Suono molto buono, pulito, mannaggia a me non ho più l'età di mettermi sotto le casse.

- Durata del concerto (2ore) strepitosa che ha coperto una buona parte dei dischi, anche se avrei preferito qualche chicca in più che mettere i supersuccessioni.

- Quello che non manca al concerto dei subsonica è ballare, e qua lo si è fatto per l'80%, non è da tutti.

- Divertente il numero con la telecamera portatile che dava l'idea prospettica del cantante sul pubblico.

- Il gruppo sembra sempre e comunque molto affiatato.

- Ultima grande sorpresa, l'arrivo di MORGAN con Discoteca Labirinto, vestito da Glam rocker decadente. Urlavo come una checca isterica.

Voto complessivo dei giudici U e zoltar: 7 e mezzo.

Lunga vita ai Subsonica.

Il concerto è terminato, il Filaforum si è quasi svuotato, l'organizzazione inizia a erigere le transenne per tutto il palazzetto.

Disperati per la situazione il Ninja viene a salvarci come C-3PO dallo schiacciamento tra security e transenne.

Ringrazio con inchino il batterista che ci accompagna a quello che è un backstage molto dismesso.
Sembra di stare in un garage: lucia al neon, tavoli con patatine e cocacola... mancava il nome sui bicchieri ed era la festa delle medie.

Il bello erano proprio gli invitati: Morgan stanco contro il muro che parlava, la vane che cercava di farsi riconoscere da uno smemorato cronico Samuel, Barbarella statuaria dirigeva il traffico all'entrata ed io che salutavo più persone che i Subsonica.

La scena più tenera è stato quando sono uscito per un'attimo sulla terrazza e due ragazze mi guardano impaurite.
Scusa possiamo farti una domanda?
Sì, certo!
Ma per caso lì dentro c'è quello che pensiamo?
uhm.. ma scusate da dove siete passate?!
ehm... abbiamo scavalcato!
ma..come cazz..?! Ok seguitemi, ma state tranquille e godeteveli come se fossero amici, OK?
OK, oddio non vedo samuel da 1anno e mezzo!!!

Finisce tutto con un rinnovato ringraziamento al Ninja.
Il backstage è stato bello quanto il concerto.

Attenzione queste informazioni sono riservate e non riscontrabili con nessun tipo di foto (proibite all'interno) solo i partecipanti sono a conoscenza della festicciola.

Questa sera per riposarmi dall'estenuante concerto Subsonico, spuntata la mia passione per Star Trek.
Come un Trekker mi rivedo le puntate della The Next Generation.

Uno dei miei episodi preferiti: l'androide Data vuole tentare di creare una copia di se stesso, una figlia.
L'esperimento risulta essere oltre le aspettative perchè la ragazza inizia a provare sentimenti umani, ma il finale è decisamente triste: le emozioni non riescono a interfacciarsi con la struttura cibernetica del corpo, sovraccaricando il sistema e ponendo fine alla "vita" della ragazza androide.

Sarà stata la stanchezza, ma a metà episodio i miei occhi si sono chiusi in un sonno strano.
Silenzio.
Vedo una ragazza davanti a me che dorme.
Spalanca gli occhi: "Ciao!"
E' ancora notte, perchè ti sei svegliata?
Con sguardo complice mi sussurra: "Ormai svegliarmi al buio è un'abitudine."

Basito la vedo alzarsi dal letto, le sue gambe sono di carbonio e decine di led colorati ne descrivono le forme.

Prende il bisturi e mi si avvicina con sguardo sadico.
Si taglia le labbra e con uno scintillio argentato si posano sulla mia bocca.
Mi sossurra: dai questo a mio padre DATA, questo è il suo microchip emozionale.

Mi sveglio.
Sapore di ferro in bocca.
Aurora.

Ormai conosco ogni parete bianca di questo luogo ameno, non faccio altro che appoggiarmi ad esse: sono stanco e ho già finito le mie foglie di tabacco.

Interessante la mezzelfa... Da quando mi ha dato una mano a seppelire il corpo di Mizàr la vedo cambiata.

Sembra quasi che la ruggente Dea Ishtar sia uscita finalmente dal suo corpo e che ora le dia quella spregiudicatezza e quell'istinto che, fino ad oggi, reputavo fosse solo del mio carattere.

Non mi dispiace questa nuova Ahira.

Probabilmente mi creerà più problemi, ma di questo narrano le leggende, altrimenti, cosa avrei da raccontare?