091004 Back in USA

Rieccomi qui, dove tutto ha avuto inizio.

Dopo un volo British airways che non vale la metà di quello swiss per tokyo, rieccomi nel cuore di tante cose che mi appartengono.

Precisiamo una cosa, non sono qui per mia diretta volontà, ma la fabbrica colorata mi ha spedito a san Jose per un summit.

Già San jose, per molti non vuol dire nulla, ma da qui è nata la rivoluzione della new economy, quella stessa rivoluzione che esaltò tanti ragazzi che come me avevano come passione il computer, fino allora considerato oggetto per nerds.

Andrò a trovare il regista Palomo e quindi sarà una semi vacanza.

Compagno di questa aventura: Dago.

091004 I'm afraid of americans
CAPITAN AMMEREGA CAPITAN AMMEREGA CAPITAN AMMEREGA CAPITAN AMMEREGA

Qualcosa è cambiato.

Forse sarà stato il fastidio del dover viaggiare così tanto tempo
(mi spacco le palle a viaggiare da solo sull'aereo), ma ogni tanto mi alzavo a sgranchirmi le gambe e guardavo gli americani seduti ai loro posti.

Era come se avessi un filtro particolare, li guardavo un po' con fastidio: grassi, grossi, tutti bianchi, con la testa grande, coi salatini sembre in bocca... il solo immaginare che uno di questi fosse un accanito sostenitore di bush, mi faceva venire l'orticaria.

Ma forse era solo il fastidio di stare seduto nove ore e mezzo schiacciato tra due ciccioni.

091004 Wish granted!
  hyundai azzurro pigiama hyundai azzurro pigiama
 

Il sogno da 3 anni a questa parte si è realizzato: posso finalmente riguidare su un'autostrada americana.

Difficile prenderci la mano, è talmente da idioti il cambio automatico che ti chiedi sempre se manca qualcosa quando guidi, invece è come le auto radiocomandate.

Mi trovo davanti a un semaforo rosso e devo girare a destra.
Dietro di me vedo un tizio con BMW che gesticola incazzato e mi chiedo: cazzo c'ha?
Poi mi ricordo una battuta di Woody:
"L'unico vantaggio culturale che L.A. ha rispetto a N.Y. e' che si
puo' girare a destra con il semaforo rosso."

Illuminato, premo l'acceleratore e giro a destra, scuoto la testa e rido per la battuta di Woody.

091004 San Jose, una grande Lugano
notare il sapone alla ricola super angus, non male letto pelliccione BK

Come giustamente aveva detto Palomo, San Josè è una città della SiliconValley creata dalla new economy, quindi è molto recente e sopratutto pacchiana: sembra una via di mezzo tra Lugano e un locale trendy per aperitivi.

Arrivo all'albergo: il valencia hotel, intorno sembra di essere nella replica di via Monte Napoleone.
L'albergo è la summa dell'etnic-tecnology: buddah a forma di fontana che piange, copriletto di pelliccia in visone
(finta), testata del letto in pelle e sapone da bagno che sa di Ricola. L'unico vero confort è la connessione aggratise direttamente in camera.

Ora tocca al cibo e mi fiondo in un solitario Burger King, panino all'Angus Meat, ketchup a manciate, CocaCola col refill e vaffanculo alla miseria dei BK italiani
(mi spiace posso darle solo una bustina di ketchup se no quelle extra deve pagarle)
Al 2° morso il signor jetlag mi ricorda che in Italia sono le 5 del mattino: crollo con la testa sotto il refill della cocalight: per un sonno leggeeero leggeeeeero.
RONF

 
101004 Giringirandal per la città
  RANDALL
 

Ok ci si alza dopo aver fissato dalle 4 alle 5 di notte il soffitto, vado in esplorazione.

Felice della possibilità di girare con l'auto, la mia gioia viene pianopiano stemperata dal non capire un cazzo dei sobborghi della città: se sbagli strada ti ritrovi in mezzo all'interstate e lì cerchi subito un'altra uscita per tornare indietro.

Da buon italiano motorizzato mi sento frustrato a girare con l'auto: tutti quanti sono ligi a mantenere la velocità imposta e c'è poco da scherzare, s'incontra un'auto della polizia ogni 4 minuti.

M'infilo in un centro commerciale alla ricerca di qualcosa che sto cercando da tempo: l'action figure di Randal, coprotagonista di Clerks. Trovato!

Nel frattempo mi accorgo di quanto è bello halloween, tanti negozi specilizzati in costumi con prezzi ridicoli, e trovi zucche fuori da ogni supermercato. buh!

101004 ...portati il giubbetto

Prima della partenza fonti ufficiali mi dissero: alla sera fa freschino portati un giubbetto o una felpa.
Deduco che durante il giorno non fa troppo caldo e quindi jeans e tshirt a maniche lunghe può andare.

Bene... bene... bene...

Credo che un sole del genere l'abbia provato solo a Lanzarote in GranCanaria.
La prossima volta specificatemi che il clima è quello tipico del deserto, caldo durante il giorno e freddo alla notte che così porto le giabbatt e la canott... 'rtacci vostri

 
101004 fidaty
 
 

Sono andato a comprarmi una lattina di bud al supermercato (costosissima) e alla cassa mi chiedono la patente di guida.
Ma che cazz..
Gli ho dato la tessera dell'esselunga, l'hanno fissata intensamente per un minuto e poi mi han detto ok, you can go.

111004 il cerchio si chiude

Non si tratta solamente di essere qui per lavoro, ma questo luogo è il punto di giunzione tra tante cose della mia vita.

Ho iniziato con questo diario 3 anni fa partendo per un meraviglioso viaggio on the road in America, con la speranza di un amore futuro.

La voglia di raccontare quello che mi accadeva nacque dopo aver letto microservi di D. Coupland, ambientato per l'appunto nella SiliconValley.
In seguito, attraverso il diario, avrei conosciuto delle splendide persone.

San Josè, come ho già detto, fu il fulcro del grande movimento della new economy che portava alla ribalta gli sfigati del computer.
Vagando da queste parti trovi la materializzazione dei programmi che fanno parte della mia vita, come l'edificio dell'Adobe.

E' un po' come per un archeologo esplorare le piramidi, o per un pittore visitare Montmartre o Cellino San Marco per un fans di Al Bano...

 
121004 Giornata tipo
  notareilletto conil pelo finto afianco la piscina c'è la jacuzzi i pesci rossi del laghetto in ebay
 

Sveglia alle 8 meno dieci, il sole è ancora pallido.

15 minuti di corsa sul tapis rulant della palestra con Maria, l'Art UK

Subito dopo mi tuffo con Verena, la graphic designer tedesca, nella piscina riscaldata all'aperto, faccio 10 minuti di stile libero/rana/a cazzo

Doccia calda.

Colazione con fettebiscottate caffèamericano marmellata e muesli

10 minuti di auto dalla sede del summit.

Si discute di temi talvolta molto interessanti altre volte molto meno.

Tra una conferenza e l'altra pause di sole intenso sui sassi del laghetto, tra carpe e pesci rossi.

Alle 6 shopping al gran centro commerciale : immenso.

Alle 8 ritorno in albergo per rilassarmi dentro alla iacuzzi bollente.
Cena dove capita.

Biretta della buonanotte.

Letto + Dago...Ronf

Che paraculo, m'invidio

131004 profumi e balocchi

Ero in giro per il centro commerciale entusista di vedere che Calvin Klein, Paul Frank, Echo e Guess sono considerate marche per la massa e quindi abbastanza lowprice.

Nella zona dei camerini di CK sento una tv accesa, mi avvicino e c'è la diretta del dibattito di bush vs kerry.

Mi Blocco.

In TV si sta decidendo il futuro del mondo e io me la stavo gironzolando tra le magliette scimmia di Paul Frank e le mutande nere di CK.

Mi guardo attorno: shopping
Fisso la TV: destino del mondo

shopping-destino del mondo-shopping-destino del mondo-shopping-
destino del mondo-shopping-destino del mondo-shopping-destino del mondo-shopping-destino del mondo-shopping-destino del mondo

 
141004 L'acquario di Monterey
  tonni e scuali
 

Ammetto che è da un po' di tempo che non mi mervaglio delle cose che mi circondano, ma oggi qualcosa è accaduto.

In vita mia, non sono mai stato in un'acquario, sono affascinato dalle creature marine, ma non le ho mai ricercate.

La fabbrica colorata ci porta all'acquario di Monterey per una cena esclusiva: mangiare con i pesci.

Non ho parole.

Mi trovo sotto una cupola trasparente dove un branco di sardine gira circolarmente in una sola direzione.
Attaverso dei grandi oblò ci sono le irreali meduse.
E per finire tonni, tartarughe, squali e razze nuotano dietro a un gigantesco vetro (effetto cinema), mentre noi mangiamo a lume di candela.

E' stato molto più che vedere un paesaggio mozzafiato, ho conosciuto nuove forma di vita.

Monterey Bay Aquarium

151004 zorri, ma civili
zorro

Viaggiando per l'autostrada ho notato che gli americani hanno un grande senso di civiltà che dovrebbe essere applicato anche in italia: la corsia di destra è riservata esclusivamente alle auto che trasportano 2 o più persone.
Ovviamente per ridurre i consumi
(già spropositati) e per invogliare la gente a viaggiare in più persone, sopratutto per lavoro.
Tutti rispettano questa legge, anche perchè la polizia la fa rispettare.

Ma c'è un lato che trovo ridicolo: il tuning delle auto.

Si vedono in giro modelli supermodificati: con cerchioni luminosi, alettoni spropositati, lucidatissimi e con qualsiasi amenità si possa atttcacre all'auto.
Il rombo della marmitta è simile a un tuono, ma mi chiedo: a che serve tutto questo se la velocità imposta è di 45km/h in città e di 100Km/h in autostrada???

E' come vantarsi di avere il pisello gigante, ma soffrire di eiaculazione precoce... m'andovai a zoro
ooo!!!

 
161004 Ciao ciao San Josè
  E B A Y
 

E così il Summit della fabbrica colorata è terminato.
E' stata un'esperienza entusiasmante, sopratutto per le persone incontrate: inglesi, tedesche, taiwanesi, australiani, canadesi, spagnoli con cui ho condiviso pensieri sul design digitale.

Come al solito non mi sono limitato a conoscerli dal lato professionale, ho cercato di scalfire la superficie del loro modo di essere: qualcosa oltre alla stretta di mano e a un sorriso.

E come mi capita in questi casi, ora che tutti sono tornati a casa, ne sento la mancanza.

Basta con i sentimentalismi è ora di partire, lascio l'albergo VIP e mi metto a bordo dell'auto color pigiama.

Andiamo a Los Angeles.
Andiamo da Palomo.

161004 viaggio nel deserto
E' giunto il momento di saziare la mia fame di strada: 6 ore di viaggio.

Lasciandomi alle spalle san Josè mi ritrovo in mezzo al quasiniente; enormi colline di erba secca tutt'intorno, il classico cespuglio che ti taglia la strada sospinto dal forte vento e poi canali d'acqua che irrigano giganteschi campi di alberelli. Irreale

Ammetto che da solo il viaggio è un po' snervante perchè bisogna sempre tenere sottocchio il contamiglia (l'higway patrol è sempre in agguato) e ho un fastidio al ginocchio destro che mi porto dietro da un po'.
Mi mancano i compagni di viaggio: pina silvia edo palomo dove sieteeeee?!?!
 
161004 What's up brother?
  parrebbe una grande ammuchiata di topa , ma si nascondono un paio di lesbiche insidiose. CHI? miss nylon fuxia
 

E dopo 8 mesi il grande incontro: Palomo the director.

Abita in una casetta rosa vicino a Echo Park.
Dopo i doni alimentari provenienti dallo stivale ci aspetta un party in costume anni '80 a Manhattan Beach.

Convinti di cenare alla festa, l'unica cosa che riusciamo a mangiare è la birra... mò bene!

Folcloristici gli invitati tutti in tenuta da cantanti rock alla bon jovi, madonna, matt bianco e miss pinky hair.
Un po' tutti sopra le righe, gli americani si divertono e si ubricano con niente.

E anche questa è andata, ma con il mio arrivo è accaduto qualcosa che non succedeva dall'aprile scorso: a Los Angeles ha iniziato a piovere.

171004 Santa Monica and Venice Beach
Il cielo è intermittente.

Andiamo a fare colazione al Down Beat Cafe un bar che ricorda lo stile underground inglese, frequentato da artistoidi della zona. niente male

Si va verso la spiaggia, passiamo per le colline, tra le lussuose villette circondate da flora tropicale, destinazione Santa Monica.

La zona è veramente graziosa anche se andrebbe gustata con il sole; quattro passi sul lungomare per giungere sul molo di Reverie: il cortometraggio di Palomo. Tocco l'oceano Pacifico

Nel pomeriggio passiamo tra le casette dei surfrikettoni di Venice Beach per arrivare sul lungo(largo)mare.
Il posto è in effetti un crogiuolo di personaggi, dal muscoloso incantatore di palle in perizoma, alla lesbo che canta a scuarciagola sopra a una decina di bonghi impazziti.

Non avevo mai visto un luogo così flowerpower, ora posso dire di averli visti veramente questi stravaganti freak.
 
171004 Around the world
 
 

Fissando l'Oceano Pacifico mi è balenato un pensiero inquietante: oltre l'acqua, ci sono le coste del Giappone, se ora prendessi un aereo per Tokyo avrei fatto

IL GIRO DEL MONDO
in 7 mesi

 

181004 Melrose Place in bianco e nero
london police!?
Da buon cittadino del mondo accetto il fatto che qui non c'è sole (e non ce ne sarà), dove invece dovrebbe essercene per 10mesi all'anno; in sotituzione abbiamo una pioggerella nebulizzata (stile Londra) che infastidisce ogni tanto la giornata.

Approdo in Melrose Avenue, sì proprio la strada che ha dato il nome all'arcinoto telefilm. Una strada di negozi, intorno casette all'americana.

Essendo lunedì mattina i negozi sono aperti, ma sono un po' sonnecchianti, perfetto per farsi un'idea del trend che verrà.

C'è una mania per le magliette vintage: interi negozi dedicati alle stampe anni 70 o ai personaggi di quegli anni, in alternativa, c'è un inconfondibile stile americano, dedicato al motociclismo smarmittone o alle stampe afrojamaicane.

Ogni negozio comunque ha una sua identità, un proprio stile, a differenza di Tokyo dove non si distingueva uno dall'altro.

Ho raccolto molti flyer, comprato nulla.

Un sospiro di sollievo: gli '80 se ne ritornano nel baule in soffita.

...grunge in arrivo?!
 
181004 Piccola gioia su Sunset Blvd
 
 
Palomo disse: "Ho trovato un baretto dietro casa che ha la Bud a 3 euro, ci vado spesso, è fikofiko"

Il locale si chiama Little Joy e sembra il bar di Boe dei Simpsons, ma la differenza la fa la gente e il clima che si respira.

2 tavoli da biliardo (che farebbero impazzire edo e la didi), musica tipica losangelina degli anni d'oro e gente interessante: artistoidi, trendy girls, motociclisti, gay, lesbiche, bianchi, gialli, neri, verdi... insomma persone venute lì per giocare a biliardo o per raccontarsi 4 cazzate, senza voler dimostrare niente.

Un luogo d'incontro e basta, squallidamente affascinante.
IL motivo per cui sarebbe un peccato lasciare Los Angeles.

Domani ci torno!
191004 getty molly downton and joy
Il cielo è intermittente, ma è più spesso OFF che ON

Dopo che il la Warner bros ci rimbalza dal Down Beat Cafe causa show televisivo in corso, facciamo colazione in un'altro bel cafe: il Karma.

Palomo vuole andare a vedere il Getty Museum che conoscevo solo come la famosa banca d'immagini. ignorante
Architettonicamente è molto bello, ricorda lo stile avanguardista degli anni 70, all'interno ci sono opere minori di famosi artisti italiani del '500, degli acquarelli di Cezanne e una collezione di vasi greci.
Non so, ma essere negli USA e vedere queste opere mi mette un po' de trestezza, sono artisti che tutto il mondo dovrebbe conoscere, ma manca il contorno: è come vedere Totti che gioca in una squadra giapponese.

Vabbè ora si va da MOLLYsince1929 a mangiare un buon hamburger, peccato che la farcitura m'è costata 35$ causa multa per mancato pagamento parking. puttanavacca

E' il momento di downtown: megalitici grattacieli corporativi e nelle strade sottostanti lo squallore della povertà e con questa pioggerella ricorda Blade Runner.

A mezzanotte è d'obbligo andare al Little Joy bar.
Nonostante il diluvio, c'è gente stasera ed è sempre lì, con la stecca in mano, una birra appoggiata al bancone e Riders on the storm che suona dal jukebox. perfetto
 
201004 Considerazioni al Karma
 
 
Facendo colazione al Karma con muffin caldo e caffè americano rifletto su una frase di Palomo:"Los Angeles e Hollywood sono un enorme Grande Fratello, chiunque ci passi, è sotto i riflettori continui delle telecamere e la gente comune si appassiona a vedere vita, morte e miracoli di questi disgraziati."

La gente sa che in questo luogo può altresì finire in questo Reality show, o almeno spera, ed ecco che apro un semplice giornale gratuito simile a quello che distribuiscono nelle città italiane ma 10 volte più corposo.
Le inserzioni pubblicitarie fanno accapponare la pelle, non ho resistito e ho voluto trascriverli una parte:
Beverly Hills Surgical Institute - AesthetiCure - Brande - Laser Medicine - Botox 411 - Lid Lift - Dr. Franco - Medi - Crown Cosmetic - California Surgical - Radiance

anche se da oscar è Dr. Matlock che in un'ora ti ringiovanisce la FIGA.

ma non finisce, perchè se sei depresso c'è: 435 - cctrials

se vuoi diventare un Personal trainer: Become Trainer

vuoi che il dottore ti faccia la ricetta per "curarti" con le canne? Medicann!

e per finire se cerchi una moglie calda, affettuosa e servizievole perchè non provi una giapponese!? Destina Japan

Il mondo è in buone mani... sì, quelle del dr.matlock
211004 San Diego

Il mio ultimo giorno negli Stati Uniti, e la California vuole finalmente regalarmi una bella giornata di sole. Si va a San Diego!

Un paio d'ore a sud di LA attraversando Disneyland e Legoland e siamo in questa ridente cittadina di confine, già perchè a 15 minuti c'è Tijuana che vuol dire Messico.

Per problemi logistici, non abbiamo potutto superare la frontiera, ma sarebbe stato bello poter dire:"quest'ann sò stat pure'n Messico!"

La zona di Mission Bay è dedicata al surf, allo skate, al basket, al beach volley, ai RollerBlade e alla bicicletta.
Arriviamo al tramonto e la scena è suggestiva, centinaia di casette basse con minigiardino abitate da ragazzi che sembrano avere solo in mente il proprio divertimentobenessere.

E' un piccolo paradiso, già perchè il pensiero di rimanerci mi è balenato, ma poi mi sono ricordato che stavo in America e che forse il paradiso lo sarebbe stato solo per gli occhi e per il fisico, ma non per la mia testa.
Purtroppo come dice Michael Moore c'è quel senso di paura su cui si fonda la società americana moderna: l'opprimente senso di dover sbagliare per poi pagarne le conseguenze.

E' tempo di partire, se tutto andrà bene, finirò questo diario quando tornerò a Milano.

 
221004 ...è tempo di partire
 
 

Già, ho l'aereo che parte alle 17:30 e c'è tempo per un ultima schifezza losangelina: un HOTDOG da Pinks.
Ambiente vippissimo nonostante venda solo hotdog, ma il suo classico col chili è spaziale.
E' l'ultimo sole a Los Angles e anche l'ultimo dell'anno, fisso il cielo per prendere un po' di raggi e noto una scena d'amore: un piccione innamorato di un gufo... di gesso.

Saluto il regista Palomo con un abbraccio e andiamo a LAX, la'ereporto

La british mi attende con il suo volo poco fighetto, dormito niente, niente acrobazie aeree e un po' troppi vuoti d'aria.

Ciao america, a presto ...e mi raccomando,
nei prossimi giorni: fai la BRAVA.