Il mio ultimo giorno negli Stati Uniti, e la California vuole finalmente
regalarmi una bella giornata di sole. Si va a San Diego!
Un paio d'ore a sud di LA attraversando Disneyland e Legoland e
siamo in questa ridente cittadina di confine, già perchè
a 15 minuti c'è Tijuana che vuol dire Messico.
Per problemi logistici, non abbiamo potutto superare la frontiera,
ma sarebbe stato bello poter dire:"quest'ann sò stat
pure'n Messico!"
La zona di Mission Bay è dedicata al surf, allo skate, al
basket, al beach volley, ai RollerBlade e alla bicicletta.
Arriviamo al tramonto e la scena è suggestiva, centinaia
di casette basse con minigiardino abitate da ragazzi che sembrano
avere solo in mente il proprio divertimentobenessere.
E' un piccolo paradiso, già perchè il pensiero di
rimanerci mi è balenato, ma poi mi sono ricordato che stavo
in America e che forse il paradiso lo sarebbe stato solo per gli
occhi e per il fisico, ma non per la mia testa.
Purtroppo come dice Michael Moore c'è quel senso di paura
su cui si fonda la società americana moderna: l'opprimente
senso di dover sbagliare per poi pagarne le conseguenze.
E' tempo di partire, se tutto andrà bene, finirò
questo diario quando tornerò a Milano.
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