So che mi state ascoltando, avverto la vostra presenza.
So che avete paura, paura di cambiare.
Io non conosco il futuro, non sono venuto a dirvi come andrà a finire. Sono venuto a dirvi come comincerà.

Quello che accadrà dopo dipenderà solo da voi.

L'evento non può essere ignorato e così stanotte ho sognato.

Ero in una sala di marmo bianco, davanti a me una piccola scalinata, sopra 4 persone tutte abbastanza giovani.
Con la coda dell'occhio percepivo intorno a me i 117 porporati.

Una voce.
Uno dei 4 avanza di un passo.
É il nuovo papa: una donna.
40anni, venezuelana, che per tanto tempo ha aiutato e salvato i bambini dell'Uganda dove vengono arruolati nella guerra civile.

Mi sveglio.
Penso all'impatto che potrebbe avere una scelta simile, non è nulla di provocatorio, ma le donne troverebbero finalmente il riscatto nel mondo dei leader uomini.
Ci troveremmo davanti a un dato di fatto che nessuno potrebbe obiettare e da lì pensare di cambiare in una nuova prospettiva.

L'uomo uccide
La donna dona la vita

solo un sogno.

Atterrato in anteprima sul mio desktop, come un alieno acronimo JAC è il nuovo disco di dorfmeister e huber.

Il ritmo è decisamente più incalzante rispetto al precedente dehli 9.
Suona bene, per chi conosce i vini, il paragone è con il GUSTO TONDO: la musica si apre e si chiude in un cerchio.

Ammetto comunque di essere ancora in fase di ammirazione per la novità prima che possa dare un giudizio obbiettivo.

La mia preferita è la [1a traccia], ha una potenza d'entrata che potrebbe andare bene per le cerimonie solenni... eh, non a caso Dr.Richard l'ha messa all'inizio del mio matrimonio.

Domenica, in un'altra linea del tempo, fatta di altre scelte: ho preso in braccio mia figlia.

Inutile dire che per qualche istante mi sono soffermato a pensare a come sarei stato se avessi avuto un bambino.

Morgana mi diceva: "Se mai dovessi avere una figlia soffrirebbe del complesso di Elettra..."

La bimba era un po' nervosetta, per via dei dentini che le crescevano, ma quando l'ho presa in braccio ha iniziato a ridere.

Gli ingranaggi del motore Viaggio ricominciano a girare.

Domani si parte per il nuovo Tour de FRANCE, destinazione Paris.

Ho molte cose da fare a Parigi e poi ho da chiudere un cerchio che mi sta assillando da troppo tempo.

Bene, tutto è pronto, i kilometri mi aspettano e spero che il tempo sia clemente... o Clementine? Marie sto arrivando!

TOUR de FRANCE 2005

I'm not a woman
I'm not a man
I am something that you'll never understand

I'm not your lover
I'm not your friend
I am something that you'll never comprehend

Zero2 l'ha annunciato come:"...la cosa migliore che Milano abbia ospitato negli ultimi 10 anni."
Ecco la TDKdancemarathon installata nel colosseo milanese: San siro.

E' stato un eterno girovagare nel senza senso.
La cosa più gratificante è stato entrare nella grande pancia dello stadio, cosa che ha destato la mia curiosità nel vedere una partita.

Per il resto solo povertà, lo psychoguru che è arrivato presto e ha finito presto, un enzo mari messo in un corridoio e un ascolto fruscio molto intenso con le cuffie. bighellonaggio estremo

Bè ovviamente c'era il cuore dell'evento che a mezzanotte sarebbe partito: bene a 0.30 tutto era chiuso per la calca e solo quelli che sono arrivati 2 ore prima si saranno ascoltati i suoni ultraterreni provenienti dai garage dello stadio.

Per fortuna s'è dirottato tutto a casa mia con una stellare giovi, l'esuberante pina e la psycomagica bellina che hanno creato il VERO evento dell'intera giornata. uniche come sempre.

Finalmente un locale unico a Milano, ma veramente UNICO: in&out.

Non è un vero e proprio luogo pensato per tutte le sere, ma solo al venerdì gli OppostiConcordi trasformano questo mercato dell'usato in un ambiente che mi ricorda tanto Brooklin.

Cosa c'è di tanto speciale?!
L'atmosfera è veramente easy e sopratutto cordiale, il rapporto con la gente non è certamente da "2cuba.16eurograzie".

C'è l'angolo vino con Vincent che consiglia, scelta eccellente e prezzi modici, altrettanto per i cocktail di Cucciolo.
La scenografia: piccole aree salotto con mobilio di diverse annate.

E infine la musica, rigorosamente dal vivo, ma non quelle che per forza devi stare fermo ad ascoltare, anzi, il bello è che il suono rimane in sottofondo mentre puoi guardarti le ultime T-shirt usate Newyorkesi.

Ogni venerdì.

Se c'è una cosa che abbiamo in comune Annalisa e Io è l'amore per Londra.
Se il mio è un rapporto da amante con bellissime storie di letto, il suo è da relazione tormentata.

Anna ci saluta e ritorna a Londra per vedere se il loro rapporto può veramente funzionare, anche se c'è un'altra relazione all'orizzonte. NY?

Eccoci alla festa d'addio e ci sono solo i Migliori: Ale, GuidOn e me, il resto degli invitati è dato per disperso.

Come al solito il clima si dirige verso un Beavis&Butthead al cubo e alle 2.30 ci ritroviamo nella chioma della bellissima DJ Cleopatra che con il suo mitra d'oro ci spara tutti quanti a dormire.

Buonviaggio Annalisa!

Ritornando dalla nottata del venerdì parigino vengo attirato da un dolce profumo di croissant: viene da un albergo a pochi metri da casa.

Fame chimica o chissà cosa, entro con disinvoltura e vedo che c'è un po' di gente al bancone del bar che mangia le preziose delicatezze.

Al bis mi siedo su un divanetto e vedo una ragazza che sta leggendo Vogue, mi attira il suo viso: "Dove l'ho già vista?!"
"Sei italiana?"
"Sì... Ciao!!!"
"Scusami, mi ricordo di averti già vista, ma dove?"
"Come non ti ricordi?! Sono l'amica di Giovi! La Nikki!"
"Ah ecco! Nikki! Ciao!!!"

Il resto della discussione è sul cosa ci si fa a Parigi, lei è qui da qualche mese per un non identificato lavoro.
Sarà stata Parigi e l'atmosfera nottura, ma alla domanda: "Vuoi venire a fare un salto a casa mia?" Rispondo con un "sì" deciso.

Oltrepassiamo la Périphérique e arriviamo in una piccola casa a due piani, lei vive nel basment. Scendiamo la scala a chiocciola, la luce soffusa mi rende difficile distinguere gli strani arnesi appesi alle pareti.
"Questo è il mio castello" dice Nikki .
Spegniamo le luci.

Le pareti del castello iniziarono a girare o forse era la mia testa, non posso raccontare cosa mi fece: ma non ebbe nessuna pietà di me.

Alla mattina un sms di Paolino mi sveglia: 'NDO STAI?'.
Mi guardai intorno, Nikki non c'era più.
Tutto quello che trovai era il suo numero di telefono sulla scala; diceva: GRAZIE PER LA SERATA, CHIAMAMI QUANDO TORNI A PARIGI! :)

Un taxi mi riportò in centro.

Nikki torna dal tuo piccolo principe.

Vorrei avere un Google in casa, risolverebbe un sacco di problemi.

DIGITARE:
dove cazzo ho meso le chiavi dell'auto?!

RISPOSTA:
Nei jeans della MeltinPot. Coglione.

Grazie.

Da curioso di religioni non posso esimermi dal commentare gli avvenimenti di questi giorni, che poi non si vada in giro a dire che zoltar parla solo di shintoismo giapponese.

La domanda che continuo a farmi è: ma qualcuno ha ascoltato quel povero predecessore? Le sue ultime parole erano rivolte ai suoi giovani. E quelli che fanno? Han messo un vecchio di 78anni.
Alla faccia della coerenza di percorso.

Chissà cosa penseranno adesso i PAPABOYS... i PAPABOYS?!

Perchè ogniqualvolta che penso a loro non riesco a distogliermi l'immagine di tifosi ultrà armati di crocifisso, pronti a riceverti con sprangate di allegria e fumogeni di speranza?

Confidiamo nella Provvidenza…

(scusami beppe se ti ho preso le ultime parole)